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GERUSALEMME, REGNO DI

(1099-1187). Regno latino costituito in Palestina dai crociati dopo la conquista della città di Gerusalemme. Goffredo di Buglione ne rifiutò la corona, che fu assunta dal fratello Baldovino I (1100-1118). Stato feudale organizzato secondo le Assise di Gerusalemme, godeva della subordinazione vassallatica dei principati di Edessa, Antiochia e Tripoli, di alcune signorie maggiori e di molte decine di feudi minori. All'interno del regno godevano poi di uno statuto di completa autonomia gli ordini dei monaci-cavalieri creati del XII secolo (gerosolimitani, templari, ospedalieri, teutonici), mentre nelle città costiere Pisa, Genova e Venezia avevano quartieri separati per i loro mercanti. Formalmente elettiva, la corona di Gerusalemme restò per lo più possesso dei discendenti di Baldovino I e dei conti di Angiò, passando infine (1186) al signor francese Guido di Lusignano. Dopo la perdita di Edessa (1144), i crociati subirono nel 1187 una decisiva sconfitta nella battaglia di Hattin e il sultano Saladino riconquistò Gerusalemme e gran parte del regno. Federico II assunse per breve tempo il titolo di re di Gerusalemme, che fu formalmente conservato dai Lusignano, signori di Cipro, anche dopo la perdita definitiva della città nel 1244. Col matrimonio di Carlotta di Lusignano con Ludovico di Savoia (1459) il titolo, meramente onorifico ma prestigioso, passò alla casata franco-piemontese, che lo conservò anche nel Regno d'Italia.

J. Prawer, Colonialismo medievale. Il regno latino di Gerusalemme, Jouvence, Roma 1982.